Di seguito la relazione presentata dal Presidente Paolo Menis in sede di Assemblea Regionale Elettiva lo scorso 17 novembre.

E’ già trascorso un altro quadriennio. E in apertura di questa relazione desidero ricordare alcuni dei protagonisti che non ci sono più ma che hanno contribuito con la loro personalità alla crescita e al  buon  andamento  del  nostro  sport:  questi sono Raffaele Scannicchio e i presidenti  Giuseppe La Spada e Silvio Trauner che nel 2011 ci hanno lasciato.
Quelli appena trascorsi sono stati anni incalzanti, in cui non si riusciva a chiudere una stagione che già era alle porte la preparazione di  un’altra,  con i suoi programmi e le sue attese. E’ stato un periodo,  quindi,  molto intenso per l’attività del Consiglio regionale, e molto di più per le nostre/vostre società alle prese con appuntamenti agonistici continui e importanti.
Questo è, infatti, il primo dato che mi sembra utile rimarcare: l’attività agonistica, che sempre ha impegnato  molto  le  società  schermistiche  e  tutti  i  suoi  attori,  in  questi  ultimi  anni  è  diventata particolarmente  pressante,  susseguendosi  spesso  senza  discontinuità  per  diversi  fine  settimana.  E tutto  ciò,  si  sa,  comporta  un  certo  supporto  organizzativo,  spese  non  indifferenti  per  le  trasferte,
disponibilità delle famiglie, accumulo di fatica fisica, ecc.…
Ritengo, del resto, che tutto questo non sia casuale ma avvenga per le scelte e la impostazione che il Consiglio Federale e il suo Presidente hanno voluto imprimere a tutto il movimento, nel desiderio di fare di più, di coinvolgere più atleti, di offrire sempre maggiori occasioni sportive.
Tuttavia, una riflessione più generale si impone, poiché la crisi economica non è estranea nemmeno al  mondo  sportivo.  Essa  infatti  influisce,  in  lontananza,  sui  minori  trasferimenti del Coni alle Federazioni e conseguentemente agli organi territoriali,  e,  più  da  vicino,  sulla contemporanea scomparsa degli sponsor, sulla riduzione dei contributi pubblici e sulle difficoltà crescenti delle famiglie a mantenere gli stessi livelli di spesa per le attività ricreative dei figli.
Sono  convinto  che  dei  dirigenti  responsabili  e  consapevoli, quali sono quelli che conducono le nostre società schermistiche, si rendano ben conto dell’importanza in questo momento di ricercare la coesione a tutti i livelli, rafforzando l’esistente, fluidificando i rapporti personali, superando le divisioni  territoriali,  al  solo  fine  di  arginare  una  temperie  socio-economica  particolarmente velenosa.
A questo proposito devo dire che non condivido la prassi delle separazioni ancora in atto, legate alle simpatie per un tecnico, per un dirigente, per un genitore. Questa storia l’abbiamo vista nella città di Trieste, dove solo lo scorso anno erano presenti 5 società di scherma nate per separazione dalla società storica locale. Operazioni legittime, ampiamente giustificate e che non mi permetto di discutere, ma che sul piano generale creano dispersione di risorse, moltiplicazione di attrezzature, necessità di ulteriori spazi, ecc. ecc. Ho voluto dire queste cose perché in questi mesi un’identica situazione si sta profilando nel pordenonese dove tra qualche tempo potrebbero esserci addirittura 4
società.
Ritengo queste circostanze una sciagura per il movimento schermistico sia dal punto di vista tecnico che sociale, per l’impoverimento della possibilità di evoluzione schermistica dei ragazzi e dei loro rapporti  interpersonali;  il  gruppo,  infatti,  ha  una  funzione  fenomenale  per  l’appartenenza, l’elaborazione  di  idee,  la  crescita  personale  (i  campioni  si  trovano  in  mezzo  a  tanti  atleti,  con “quattro gatti” anche il maestro di scherma più bravo del mondo non realizza fuoriclasse).
Ricercare continuamente soluzioni condivise e accordi, o realizzare attività comuni, per quanto sia faticoso, sono i percorsi che vanno sempre preferiti.

Piuttosto, le energie per la nascita di nuove società, o l’allargamento delle esistenti, vanno utilizzate per trovare spazi in molte aree scoperte della Regione. San Daniele l’ha fatto con Spilimbergo e sembra essere un’ottima esperienza, ma ci sono altre zone appetibili come Tolmezzo, Palmanova, Monfalcone,  San  Vito  al  Tagliamento,  Sacile,  dove  le  società  potrebbero  operare  allargando  il proprio  raggio  d’azione, inviando  degli  istruttori  a  intraprendere  nuove  esperienze,  a  seminare futuro…

Ritengo  che  questo  Consiglio  regionale  abbia  lavorato  con  costanza,  adottando  uno  stile  di affiancamento  delle  società,  in  modo  da  poter  essere  percepiti  come  presenza  ma  rispettandone l’autonomia,  cercando  sempre  di  coinvolgere  le  persone  interessate  e  prestando  molta  attenzione alla utilità, alla percorribilità e alla trasparenza delle scelte. Devo ringraziare le persone che hanno collaborato  (Lorenza,  Eugenia,  Raffaele,  Fabrizio)  perché  veramente  siamo  sempre  stati  in  totale sintonia, anche se lo stesso Consiglio ha potuto riunirsi nella sua completezza solo nei primi due anni e mezzo perché poi per varie ragioni sono venuti a mancare due componenti. Devo ringraziare anche quanti, da esterni, hanno inteso collaborare in vari modi alla soluzione dei problemi (Alessio, Claudio, Fulvio, Mario, Lorenzo, ecc.)
Per quanto riguarda l’attività…
Si è sostenuta in particolare l’ATTIVITA’ FORMATIVA ARBITRALE proposta dal responsabile del GSA che, in due anni, coinvolgendo un sempre maggior numero di giovani atleti, ha creato le condizioni per poter gestire autonomamente in futuro le gare che si svolgono nella nostra regione. Si  sono  tenuti  due  corsi  per  giudici  di  gara  (2011  e  2012)  con  buoni  risultati  ed  oggi  il  gruppo arbitrale risulta composto da 3 computeristi, 6 arbitri nazionali e 17 aspiranti arbitri.

FORMAZIONE TECNICI. In questi anni non sono stati organizzati corsi per istruttori regionali per due  motivi,  perché  negli  anni  precedenti  erano  state  brevettate  ben  15  persone  e  quindi  le  attese erano indirizzate alla crescita qualitativa e alla maturazione di queste, e perché le nuove regole della Scuola Magistrale nazionale hanno imposto una procedura più complessa. Diverse persone si sono comunque recate ai corsi organizzati in altre regioni o a quelli federali. Oggi stiamo avviando l’iter per il nostro accreditamento per proporre un nuovo corso regionale  nel 2013 viste le numerose segnalazioni pervenute dalle società schermistiche.
Ogni anno sono stati organizzati CORSI  PER  ANIMATORI  DI  SCHERMA a favore di giovani atleti/e e di studenti o laureati in Scienze Motorie.

Ci è sembrato importante avviare dei momenti di AGGIORNAMENTO PER I TECNICI.
-  nel dicembre 2009  è  stato proposto l’intervento del M° Venturini su “L’avviamento al fioretto delle giovani categorie”;,
-  nel gennaio 2012 ci  sono  stati  gli  interventi  del  M°  Piraino  sulla  spada  “L’applicazione pratica dei principi dell’anticipazione nelle metodiche dell’allenamento nella scherma” e del prof.  Mauro  Murgia  su  “L’anticipazione  negli  sport  di  combattimento:  processi  di percezione  ed  elaborazione  mentale  per  una  buona  risposta  motoria.  Suggerimenti  per  lo sviluppo di tale capacità”;
-  nel mese di aprile del 2011, sempre nell’ottica dell’aggiornamento e della promozione, si è promosso  per  gli  studenti  delle  scuole  superiori,  oltre  che  per  i  nostri  tecnici,  presso l’auditorium dell’Istituto Malignani di Udine, il CONVEGNO dal titolo “L’importanza di una corretta alimentazione per un miglior contrasto al doping nell’attività sportiva” con la presenza di Maria  Giovanna  Elmi,  le  campionesse  Gabriella  Paruzzi  e    Giulia  Cargnelli,  il  dott. Massimo Baraldo, il prof. Marco Michelutti
Lo  scorso  gennaio si è tenuto un corso per TECNICI DELLE ARMI al cui hanno partecipato 8 persone in rappresentanza di altrettante società, 6 dei quali ora stanno seguendo i tirocini.

Il cuore dell’attività sono, però, sempre le COMPETIZIONI.
In questi anni, in un sistema collaborativo tra le  Regioni del nordest, si è riusciti a mantenere al FVG lo stesso numero delle gare organizzate da Veneto ed Emilia Romagna per le categorie del GPG, mentre abbiamo aggiunto la gara di Coppa Italia. Il calendario ha, quindi, garantito sempre tre gare  interregionali,  due  regionali  di  selezione  nella  spada  e,  da  due  anni,  sono  stati  ripristinati  i Campionati  regionali  per  tutte  le  categorie.  Registro  che  è  diventata  ormai  stabile  la  presenza  di atleti sloveni alle nostre gare. Qui è doveroso ricordare quanto le nostre società siano cresciute e abbiano ormai raggiunto standard organizzativi di assoluta qualità nella gestione di gare.
Allo scopo di favorire il coinvolgimento di atleti adulti alle attività delle società schermistiche si è promosso per tre anni il Trofeo Seniores che, pur molto apprezzato dagli atleti partecipanti, non ha prodotto quel congruo aumento di presenze nelle armi convenzionali della sciabola e del fioretto né un coinvolgimento reale delle società.
Nell’ultimo anno sono state proposte alcune forme di gioco-scherma per i principianti con grande soddisfazione per i bambini/e e le famiglie.
Ogni anno, inoltre, si sono svolti alcuni Tornei di valore nazionali o internazionale (prova nazionale master, EMG, ecc. ) organizzati dalle società.
Da sei anni viene organizzata, a cura del Consiglio regionale, una prova di Coppa del Mondo under 20. Manifestazione cresciuta progressivamente nei numeri ed in qualità, essa rappresenta oggi una vetrina interessante dei migliori giovani atleti emergenti alla quale i nostri tecnici possono rivolgere lo sguardo con curiosità. Inoltre, l’evento ogni anno catalizza l’attenzione dei mass media sul nostro
sport.

La  PROMOZIONE  ha  caratterizzato  l’attività  residua  del  Comitato  regionale.  In  tal  senso  si  è cercato di sostenere ogni iniziativa delle società regionali, come la promozione di corsi di scherma presso le scuole di ogni ordine e grado, la partecipazione a Fiere e Feste paesane, la distribuzione di manifesti e segnalibri, la presenza su Tv locali, ecc..
Allo stesso scopo è stata organizzata, ogni anno, in località diverse e in ambiente pubblico (Gorizia, Spilimbergo, Cividale, Udine) la Festa regionale della scherma.
Un  veicolo  promozionale  particolarmente  importante  è  il  sito  www.schermafvg.it,  sempre  molto visitato e utilizzato ma che potrebbe dare maggiori informazioni e svolgere più funzioni con una persona dedicata.

IMPIANTISTICA  SPORTIVA.  Le  società  schermistiche  regionali  godono  di  una  situazione discreta per le proprie sale di scherma, quasi tutte dispongono di spazi dedicati alla sola scherma. In questo periodo assistiamo all’inaugurazione di nuovi impianti a San Daniele del Friuli, a Udine e prossimamente   a   San   Giorgio   di   Nogaro,   grazie   all’attenzione   e   alla   sensibilità   delle amministrazioni pubbliche comunali e regionali.

BILANCIO  ECONOMICO.  Tutte  le  attività  sono  state  realizzate  con  una  dotazione  economica annuale  pressoché  costante  di  7.000  €  dalla  Fis e  con  un  persistente  e  notevole  incremento  delle entrate dalle quote gara, ottenuto grazie sia all’aumento nel numero di gare (da 5 nel 2009 a 8 nel 2012) sia all’aumento dei partecipanti (da 231 atleti/e nel 2009 a 1421 atleti/e nel 2012 !!).
2009 entrate da quote gara 3.465 €,
2010 entrate da quote gara 7.785 €
2011 entrate da quote gara 14.055 €
2012 entrate da quote gara 21.315 €
Le spese per gli arbitri e per il rimborso alle società organizzatrici di gare ha interessato sempre la parte  rilevante  (intorno  l’85%)  della  spesa.  Il  restante  15%  ha  riguardato  spese  residuali  (premi, gestione sito, cancelleria, postali, bnlpositivity, ecc.)
In termini finanziari l’analisi del bilancio è interessante:
2009 entrate 13.095,07 uscite 9.392,84 €
2010 entrate 18.142,23 uscite 14.268,01 €
2011 entrate 25.129,22 uscite 19.775,56 € 2012  entrate  37.768,66  uscite  (ad  oggi)  29.961,20  €.  (nel  2012  si  sono  registrate  entrate
straordinarie di 2.500 € per la collaborazione nell’organizzazione degli EMG e 2.000 € dalla Fis per i corsi di scherma alla Facoltà di Scienze motorie)
Da  questi  dati  si  rileva  una  buona  sostenibilità  del  bilancio  e  una  sostanziale  autosufficienza dell’attività della scherma regionale.

BILANCIO SOCIALE
I  numeri.    Le  Associazioni  schermistiche  regionali  sono  11.  Gli  atleti  tesserati  sono  400  circa mentre i dirigenti sono circa 70. I maestri di scherma in attività sono 11 (7 nel 2008), mentre gli istruttori nazionali sono 3 e quelli regionali ben 9.
I rapporti con gli enti che incrociamo nelle nostre attività sono sempre molto positivi e collaborativi, mi riferisco ai C.R. del Veneto, dell’Emilia Romagna, alla Fis, al Coni FVG, alle Università, agli enti pubblici (Regione – Province – Comuni).

L’IMPEGNO PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO
L’attività formativa dovrà indirizzarsi:
- alla QUALIFICAZIONE e all’AFFINAMENTO tecnico di Maestri e Istruttori. In un momento di buona crescita nei numeri e di buon stato di salute delle società sportive è fondamentale stimolare la creatività e la curiosità dei tecnici;
- alla conferma nella preparazione di un adeguato numero di arbitri, computeristi, tecnici delle armi;
- a  occasioni  di  incontro  e  di  confronto  per  i  dirigenti  sulle  principali  tematiche  riguardanti  la gestione delle società (sicurezza, responsabilità oggettive, amministrazione, obblighi fiscali, ecc.).
L’attività sociale dovrà indirizzarsi:
- alla realizzazione delle gare previste, variando le armi impegnate, le età e le categorie degli atleti,
- a moltiplicare gli incontri di allenamento tra atleti/e nelle diverse società,
- rafforzare la rete dei rapporti tra giovani atleti e tra società sportive.
La promozione dovrà svilupparsi secondo un programma mirato e sistematico che tenga conto di appuntamenti, occasioni pubbliche, rapporti con la stampa e le tv, la gestione puntuale del sito.
Lo  stile  e  i  comportamenti  dovranno  essere  ispirati  alla  correttezza  formale  e  sostanziale,  alla trasparenza e alla immediatezza delle soluzioni.

In conclusione devo riportare due cose: la prima riguarda quanto apparso sui quotidiani di qualche giorno fa, ovvero la mia candidatura alla presidenza del Coni regionale avanzata da un gruppo di realtà sportive udinesi… Naturalmente sono onorato di questa proposta, vi confermo che sono in campo per dare un nuovo metodo di lavoro e un nuovo programma alla conduzione del Coni, ma la partita, per vari motivi, è molto difficile… Staremo a vedere.
La  seconda  è  l’orgoglio  di  appartenere  a  questo  splendido  mondo  della  scherma.  Penso  avrete percepito anche voi il gran rispetto delle persone, delle autorità pubbliche, delle associazioni di altre discipline  sportive,  nei  nostri  confronti.  Quando  si  dice  “vengo  dalla  scherma”  o  sono  “dirigente della scherma” tutti ascoltano con meraviglia e attenzione.

Sono grato a tutti voi per la collaborazione, il sostegno, i suggerimenti, le indicazioni, l’amicizia che mi avete sempre espresso in questi anni. Ognuno di voi mi ha regalato qualcosa di positivo e di importante.

Grazie.

Paolo Menis

Categoria: NOTIZIE, PRIMO PIANO


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