Il Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia per la Federazione Italiana Scherma, con la collaborazione delle realtà associative schermistiche operanti sul territorio della provincia di Pordenone,il Club Scherma Pordenone,l’Associazione Scherma Vittoria di Pordenone, l’Associazione San Quirino Scherma e l’Associazione Lame Friulane di Spilimbergo,propongono di offrire agli alunni/e delle scuole primarie e secondarie di 1° grado della provincia di Pordenone
la possibilità di conoscere e allo stesso tempo provare lo sport della scherma in alcuni momenti dell’anno scolastico sceltidalle scuole stesse.
Iniziativa importante per promuovere il nostro sport e cercare di portarlo fuori dalla nicchia dove, purtroppo e immeritatamente, si dimena cercando con impeto l’uscita. Infatti è riconosciuto da molti l’avanguardia della nostra Federazione Nazionale.
Se la montagna non va da Maometto, è Maometto che andrà dalla montagna e così, entrando nelle scuole, che la scherma regionale si ripropone di trovare nuovi allievi per riempire e far conoscere la nostra bellissima e formativa disciplina. Perché la scherma non è solo uno sport, è uno stile di vita che forma la persona permettendogli di raggiungere un’equilibrata maturazione psicologica, intellettiva e morale; migliorare la creatività, la capacità di risolvere i problemi in tempo breve. Questo solo per citare alcuni benefici della scherma che sono assai più numerosi.
Il progetto “A scuola di scherma” trova nello sviluppo degli obiettivi previsti la possibilità di rendere più vivo e più armonico lo sviluppo integrale della persona e, nello stesso tempo, attraverso il gioco sport scherma far acquisire abilità quali, manualità, scelta di tempo, discriminazione spaziale e temporale, e soprattutto le capacità decisionali del soggetto. Nel gioco insieme agli altri, scatta il meccanismo di confronto, d’osservazione e d’imitazione dei diversi comportamenti, e quindi attraverso l’esecuzione del gioco nella sua forma globale, cioè la tattica, si arriva ad apprendere ed affinare i gesti per migliorare l’esecuzione stessa, cioè la tecnica. Tutto questo deve essere proposto nel pieno rispetto dei processi di accrescimento, e di quelli affettivi e cognitivi, lasciando inoltre libero il bambino di esprimere tutte le proprie potenzialità creative.

Categoria: NOTIZIE


I commenti sono chiusi.

top