Caterina Navarria non si accontenta del titolo individuale italiano conquistato recentemente tra gli under 23 e ottiene, assieme alle compagne di nazionale, l’oro iridato a squadre under 20.
Dal sito FIS AMMAN – Il penultimo giorno di gare al King Hussein Bin Talal Convention Centre sul Mar Morto si trasforma in un vero trionfo per l’Italia, che conquista la medaglia d’oro sia nella prova a squadre di sciabola femminile che in quella di spada maschile.
La delegazione azzurra, ad un giorno dalla fine dei Campionati del Mondo Cadetti e Giovani, si conferma in vetta al medagliere under 20, dopo aver vinto quello delle prove Cadetti.
E’ stata una giornata eccezionale e dalle mille emozioni. L’Italia di sciabola femminile sale sul tetto del Mondo grazie ad una prova straordinarie delle azzurre Martina Petraglia, Martina D’Andrea, Caterina Navarria e Flaminia Prearo capaci di realizzare un vero e proprio capolavoro. Nella finale contro la Polonia, le quattro ragazze del Ct Giovanni Sirovich lottano stoccata dopo stoccata. All’inizio del nono ed ultimo assalto però il punteggio vede le polacche in vantaggio 40-38. Caterina Navarria, nonostante fosse febbricitante, sale in pedana ed infligge un impietoso parziale di 7-0 all’avversaria, Magdalena Pasternak, chiudendo l’assalto per 45-40, lasciandosi andare poi ai festeggiamenti insieme alle compagne.
La giornata delle azzurre era iniziata, nel tabellone delle 16, con l’assalto vinto 45-32 contro il Kazakhistan. Dopo aver vinto anche l’assalto dei quarti contro la Germania per 45-37, le italiane si presentano, in semifinale, al cospetto della quotatissima Russia. Si da vita ad un assalto al cardiopalma, con le azzurre capaci non solo di rimontare ma anche di mantenere il distacco, giungendo in vantaggio sino alla fine sul punteggio di 45-37.
“Finalmente l’oro! – è il commento del Commissario Tecnico, Giovanni Sirovich -. Le ragazze sono state strepitose. Hanno conquistato questo titolo dopo una giornata in cui hanno mostrato tutto il loro valore. Un ringraziamento speciale voglio esprimerlo nei confronti di tutti i maestri di queste splendide ragazze. Mi auguro che questo titolo sia uno stimolo per tutto l’ambiente della sciabola femminile italiana che, pur pieno di tante qualità, ha bisogno di una scossa”.

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