Caterina Navarria si è aggiudicata il titolo di campionessa italiana di sciabola under 14 lo scorso fine settimana a Rimini, dove si è svolta la fase finale del Gran Premio Giovanissimi. Per Caterina questo è il secondo titolo tricolore, dopo quello vinto nella categoria sciabola giovanissime due anni fa. La “piccola” di casa Navarria, sorella della spadista Mara e dello sciabolatore Enrico, entrambi nazionali, ha imposto la sua classe dando una grande prova di carattere, soprattutto negli ultimi assalti per l’accesso al podio. L’atleta della Gemina Friulpesca infatti, pur partendo svantaggiata nel ranking iniziale, non avendo potuto partecipare ad una delle prove nazionali; tuttavia si è qualificata ottimamente, vincendo tutti i sei assalti del girone di qualificazione. Non hanno presentato difficoltà i primi turni di eliminazione diretta, dove ha travolto con severi punteggi tutte le avversarie. Per l’accesso al podio, la Navarria ha brillantemente battuto 15/8 Giorgia Crovari di Terni, mentre nella semifinale ha dovuto affrontare la brava lucchese Chiara Sorbi, vinta 15/11.
Nella finale, nonostante la pressione di tutti i sostenitori, Caterina ha saputo controllare l’emozione e la tensione, sconfiggendo con un secco 15/11 Maria Bruno, atleta del C. S. Ariccia, e regalando alla società e ai familiari un meritato titolo di campione d’Italia. La giovane atleta friulana, 14 anni, è stata premiata dal Presidente del CONI, Gianni Petrucci e dal Presidente della Federazione Giorgio Scarso, alla presenza del prof. Paolo Menis, Delegato del Friuli VG che, congratulandosi, ha sottolineato la notevole crescita della scherma regionale. Grande soddisfazione per i maestri Rascioni e Vicenzin, che colgono un altro splendido frutto del loro duro lavoro di preparazione e grande contentezza anche a Carlino, il paese dove vive Caterina e dove numerosi sono i fans dei fratelli Navarria.
Buono il risultato nella stessa gara ottenuto anche dalla sciabolatrice Stefania Del Ponte, che ha mancato per un soffio la finale a otto, dimostrando una continua crescita delle sue performances agonistiche. Decisamente al di sotto delle aspettative sono stati invece i risultati degli altri atleti della Gemina di S. Giorgio di Nogaro. L’emozione e la grande tensione che si percepivano allo Stadium 105 di Rimini, con la presenza di migliaia di ragazzi per disputarsi i titoli italiani, hanno evidentemente intimorito sia lo spadista Mattia Miolo che gli sciabolatori Michele Popesso e Valentina Pegolo, che pur avevano ottenuto un ottimo piazzamento nella finale a otto nelle gare del circuito nazionale disputate a Varese e ad Ariccia.


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